giovedì 26 aprile 2012

L'inconscio parla... anzi canta!

Ho dovuto prendere una sonora ginocchiata sulla pensilina della stazione per capire...
Rialzandomi da questo duro colpo alle rotule e alla colonna vertebrale nelle orecchie, una canzone :
"When I was younger, so much younger than today, I never needed anybody's help in anyway.

But now these days are gone, I'm not so self assured, Now I find I've changed my mind, I've opened up the doors".
Fa citazioni colte, il mio inconscio. Mi ci è voluto un po' per raccogliere le idee, e arrivare al ritornello dei Fabulous: " Help me if you can, I'm feeling down. And I do appreciate you being 'round. Help me get my feet back on the ground, Won't you please, please help me?
Help? Ah, sì? Non me ne ero accorta. Passato l'autoapprezzamento per la modalità con la quale mi lancio messaggi sottotraccia, mi sono fermata a riflettere mentre cercavo di capire se i jeans erano ancora tutti insieme. Ma la triste verità era ed è che io l'inglese lo conosco malamente e le canzoni ancora peggio. Esse vivono in me in una miscellanea di lallallà, trullallalerò e sciabadà. John e George chiedo umilmente perdono, non rotolatevi troppo! Quindi dolorante torno a casa e mi prendo la briga di cercane il testo, testè sopraccitato (copia e incolla google style).
Help? Eh già! Hai ragione mio caro inconscio. 
L'ultima settimana è stata all'insegna della Grande Riflessione, dei Grandi Perché e dei Grandi Cambiamenti (tutto questo molto interiore). Forse le mie interiorizzazioni non erano state sufficientemente esaustive per il mio Inc. e così mi ci voleva una quasi facciata in terra.
A volte, senza che ce ne si accorga, ci lavoriamo ai fianchi e ci lanciamo messaggi, a volte ben criptati, a volte estremamente palesi... in ogni caso qualcosa facciamo per dare la giusta direzione alle cose.
E qui... la punta dell'ombrello ha fatto il resto, ci sono inciampata e se non fosse stato per i Beatles in sottofondo... avrei fatto fatica a comprendere che è davvero ora di cambiare marcia.
Esco di casa e cerco in rubrica sul telefono Petnoira. "Sono io, ti disturbo tanto? Arrivo".
Per i non alpini, Petnoira vuol dire parrucchiera.
La fase Audrey è ufficialmente iniziata. Ora ho il taglio di capelli giusto: SabrinaPunk, la bici vintage, sei chili in meno e una determinazione nuova.


Un consiglio Psycoletteraio: benché Sigmund Freud, sia ormai datato e per certi versi abbia fatto il suo tempo... è sempre interessante rileggere le sue teorie  sugli atti mancati e i lapsus...

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