mercoledì 30 maggio 2012

La Mia Compagna di Banco, la Regina Elisabetta dovrebbe temerti!


Bella? Sì, ma non lo sa.
Intelligente? Tantissimo, ma se lo riconosce poco.
Forte? Più di qualunque lega conosciuta.
Mia compagna di Banco? Sì, per mia fortuna.

Come ho scritto nella pagina dedicata all'Esercito che da anni mi segue in questo cammino, Lei è uno dei miei punti di riferimento. Ha la capacità di affrontare la vita con apparente calma e discrezione, anche se dentro è un Vulcano. Da fuori... difficile immaginare il suo tumulto.
Nelle mie fantasie è capo di un Impero, e me lo immagino molto British. L'ironia che la Mcdb possiede, profuma di tea&biscuits, ed è ficcante come una battuta ben costruita: punge e fa riflettere.
Mi ha sempre trasmesso infinita serenità, che per un Caos camminante come la sottoscritta è decisamente tanta roba. È tra le poche persone che non mi ha mai fatto sentire fuori posto, e che negli anni ha saputo costruirsi una strada di mattonelle d'oro solida e coerente, a differenza di me.
Me la vedo gestire capitali, flotte, colonie all'insegna della solidarietà, della democrazia e del bene comune, con allegria. La sala del trono è decisamente elegante, ma la immagino prendere decisioni di portata mondiale con su le ciabatte e un becco d'oca tra i capelli, perché se c'è una grande lezione che ho imparato da lei è che "non bisogna prendersi troppo sul serio".
Ho imparato che si può fare tutto senza agitarsi tanto e che l'umiltà e la modestia fanno Grande una persona. Ho imparato che se fai tanto rumore vuol dire che non hai le idee chiare e che puoi schiarirtele senza dar noia agli altri che colpe non hanno. Ho capito che qualunque sogno uno abbia, piccolo, grande, medio, si può realizzare, basta esserci con la testa e magari con un pizzico di organizzazione. Quel poco di piedi piantati a terra ce li ho anche grazie te. 


Ti immagino all'ONU. Dopo aver sentito blaterare per ore e ore inconcludenti capi di stato, alzi la testa e con indifferenza, quasi fosse superfluo ribadire l'ovvio, salvi l'universo con un sorriso e una buona idea.

Ti immagino. In realtà ti guardo con ammirazione dal mio staterello sconclusionato e quasi quasi chiedo il commissariamento: dieci giorni della tua gestione e con buona probabilità chiuderei l'anno in positivo.



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