martedì 22 maggio 2012

Confessioni granata.

Il Fila
Avrei voluto mettere un'altra foto. Quella che è nel mio cuore vive appolaiata sul frigorifero da tre anni e mezzo. È ritratta una bimba che guarda un campo da calcio, addosso i colori del Toro, sullo sfondo le mani della mamma sua.
La serie A? Ok, ci siamo ritornati. Il mio inconscio e il mio superio saltano e ballano come se avessimo vinto la finale dei mondiali. Ma consciamente sto ancora scuotendo la testa. No, no, no, no e no.
A me i patimenti vengono semplici: cause perse, disastri annunciati, me la vado a cercare ecc...
Perché quindi, gioire per un altro campionato che, fatto salvo miracoli e interventi divini, sarà da ansia e maldipancia?
Io stavo così tanto bene in serie B. È onorevole, quasi mistica, rassicurante.
La serie A. Non lo è. E io me li vedo già i giocatori a subire le schiaccianti aspettative, il derby da fare contro quelli là che sono l'esercito romano contro una piccola popolazione gallica, l'ombra delle scommesse, gli infortuni che non hai soldi per prenderne uno meno rotto, le partite giocate con il femore che spunta ma al diavolo dobbiamo sopravvivere con l'Inter...
Capiamoci, io sono una di quelle che è capace di tirare le monetine in testa a un arbitro se il fuorigioco non c'era, sono quella che piange (dentro) perché ogni anno c'è un 4 maggio da ricordare, sono quella che guarda la Mole e la vede di un solo colore. Granata.
Ma il disfattismo è parte di me. Ci siamo già passati, possiamo addirittura prevedere cosa andrà storto.
Oggi anziché la pioggia prevista c'è il sole. Voglio leggerlo come un segno.
Magari sto giro, finiamo il campionato a metà classifica, con onestà, bravura e quel cicinin di sfiga che se no non saremmo noi.
E se non fosse così, amen pazienza. Si riprenderà dal fondo e a risalire... ma mi sento libera si dire, gli dei ce ne scampino che succeda, "io l'avevo detto!".

"un cuore grande, ti fa tremar le gambe"

3 commenti:

  1. OVVIAMENTE qualcosa andrà drammaticamente storto.
    Altrettanto ovviamente l'anno prossimo saremo ancora qui.
    C'è qualcosa di molto poetico - o patetico - in tutto questo, ma a me piace :-)

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  2. La Mole e tutta Torino sono tornate del loro colore, come ho visto scritto da qualche parte, il colore del sangue e del Barbera.
    Sono contenta, ma le sofferenze che ci aspettano sono tante, lo so. E poi mi infastidisce la sola idea del derby: sono l'unica a non smaniare per il ritorno di questa partita?

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  3. Voi due avete ragione... sono io che ho un disperato bisogno di un lieto fine calcistico a lungo termine!
    Per ciò che mi riguarda è poetico al limite del patologico, e del derby? Beh, sogno di saltare sul divano e urlare di gioia!

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