giovedì 22 marzo 2012

Le rivoluzioni nascono da luoghi inaspettati

Lo Chefinformatico, mettendosi a posto la casacca bordata di blu, una sera mi disse: "in cucina si deve essere impeccabili, puliti e ordinati". All'epoca, lo guardai, feci spallucce e pensai tra me e me: "sìvabbè perché te sei Chef". L'altro giorno, mettendomi al lavoro mi sono data uno sguardo distratto e lososolo io che sembravo un relitto. Maglia consunta, pantaloni della tuta dalmata di candeggina e capelli da galleria del vento. L'autostima così non può crescere, proprio no. Giuro, dalla prossima ricetta in poi, non dico i tacchi e nemmeno trucco da teatro La Scala, ma almeno colori coordinati e un cicinin di eleganza faranno capolino dalla cucina. Audrey, incomincia a tremare!

6 commenti:

  1. ohmygosh.

    Sei una flylady in pectore.

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  2. PS EUUIUA, EUUIUUA, hai tolto i captchaschifezzi!!!

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  3. Quanta dolcezza in questo blog!!! Buono!!!
    Un sorriso
    Anna

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  4. Se non sto invecchiando troppo male, ricordo lo Chefinformatico come uno che sì, cucina bene (nulla da dire a riguardo), ma che al contempo tramuta la zona di lavoro in un teatro di guerra.
    Se no, che Omino Dei Cantieri sarei?

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