lunedì 26 marzo 2012

Le mamme lo sapevano già... tutto è possibile. SteveJ è arrivato tardi.

Alice in quique
Questa è una piccola grande storia. C'è una mamma che ha due bimbe da favola e lei è una Mammadafavola. La più grande esibisce con fierezza la sua torta, uscita dal piccolo forno della sua piccola cucina. Ingredienti semplici e un po' bizzarri che colpiscono l'immaginario culinario. Acciughe (alici), panna e zucchero a velo. Perché non provarci? Ogni cuoca che si rispetti ascolta gli Chef e ci prova nella solitudine della propria cucina. Cosa serve? Una confezione di pasta sfoglia, 2 uova, 250gr di ricotta, 200 ml di panna da cucina, 50 gr di alici sgocciolate (6 le tenete da parte per la decorazione e le lavate bene per togliere un po' di sale),  85 gr di parmigiano grattuggiato, pochissimo sale, una ciotola, una teglia cuki. Ricotta, parmigiano panna e uova tutti insieme nella ciotola a lavorar, mentre sul tagliere le alici a spezzettar. Unite il tutto, girate bene e un'idea di sale aggiungete, poco per carità! La sfoglia, già posizionata nella teglia accoglierà il composto festante, aggiungete le alici a raggio come decorazione e buttate a 180° nel forno, statico, per mezz'ora ed ecco qua, la favola diventata realtà. Una volta raffreddata cospargetela di parmigiano (15gr)... il trucco del finto zucchero a velo. 

Siamo rimasti abbagliati dal discorso di Steve Jobs alla Stanford University, il famoso motto "Stay hungry, stay foolish" ha fatto sognare, sperare milioni di persone. Ah Bellooo, le mamme lo sanno già. Le donne come Mammadafavola, credono fermamente che tutto sia possibile, visto che gestiscono famiglia, casa, lavoro, marito, animali e passioni con una mano e con l'altra s'aggiustano la piega. Loro lo sapevano già che i loro figli vanno stimolati, assecondati e che le loro idee, nei limiti del legale, vanno sostenute e portate avanti. Anche se sono bislacche.

La ragazza di Bottega non è mamma, ahimè. Di certo so che se mai lo diventassi, sarei una di quelle mamme che lo sapevano già. SteveJ ti adoro da quando avevo 16 anni ma... sei arrivato tardi: Stay hungry, stay foolish, è roba vecchia. "Certo amore mio, adesso proviamo a farlo", questo è il vero motto da seguire e con il quale crescere.



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