lunedì 11 giugno 2012

Goldclippers, la mia Petnoira e lo stile Crudelia

Cruella De Vil

La nonna Ferru s'imbiancò presto. Forse i sagrin (preoccupazioni) forse i geni, le regalarono dapprima un ciuffo bianco in un folto castano scuro, poi un ciuffo nero in un corta foresta bianca. Mio padre, quello bio, patì il sale-pepe fin dai vent'anni, il mio Papàsenzadna non lo ricordo con i capelli diversi dall'argento.
Sul canuto di mia madre vige il Top Secret, forse solo la sua fidata parrucchiera conosce la verità.

E io? Ciuffi argento qua e là, ben prima dei 30. Dopo essere stata di tutti i panthoni possibili, tranne il fucsia e il verde, ho deciso che sia la natura a scegliere per me.

Seguendo la tabella di marcia del mio Restyling, chiamo la mia Petnoira (parrucchiera) e prendo appuntamento. Goldclippers, mi conosce da qualche anno e mi conosce per davvero. Sa perfettamente che in me alberga una vena di follia, e le sue forbici o le sue tinte non fanno fatica ad assecondarla.
Lei lo sa già. Ha percepito la mia necessità di cambiare. Non c'è bisogno di tanti bla bla bla.

Esco di casa, perfettamente truccata, vestita black casual e scarpe con zeppa. Vado in garage a recuperare la mia bici. La Sig.ra del piano di sotto mi guarda, ritirando la sua due ruote e,alzando gli occhi al cielo, sentenzia: "Forse sarebbe meglio rimetterla in garage". Indicando con il naso la mia bicicletta. Scuoto la testa e mi metto in strada. 500 metri e inizia a tuonare. Impreco contro la condomina jettatrice. 700 metri, goccioloni equatoriali. 1 km diluvio universale e non c'è nemmeno Noè per chiedergli un passaggio. Sembro una grondaia.
Arrivo da Goldclippers. Un astante mi guarda esclamando: "e la madonna", non so se per il trucco colato che mi dava l'aria da zombie o per l'acqua che muovevo ad ogni passo, ma in ogni caso dubito per la rassomiglianza con la cantante o con la Tenutaria del cielo.
Gold sbarra gli occhioni e mi intima di togliermi tutto lanciandomi una vestaglia da salone di bellezza.
Mi guardo allo specchio, penso a Diego (della Palma) e vorrei scrivergli: "i tuoi cosmetici possono quasi tutto". Il mascara è davvero water proof ma la matita no, cola come il caramello sulla panna cotta.
(scusate il pensiero ossessivo).
Torno da lei. Non si scompone mai, nemmeno di fronte a una faccia che sembra uscita da un film horror. Mi bacia e mi chiede come va. Mi sento a casa.
Prendo in mano la rivista dei tagli e le indico che quello sarà il taglio definitivo.
E il colore? Me lo chiede con gli occhi.
Questa volta no. Le spiego che vorrei assecondare mio ingrigirmi. Ho avuto la fortuna di avere in dote genetica, il ciuffo della Mia Nonna, con l'aggiunta di un isolotto in corrispondenza del corpo calloso. Li voglio così. Un po' Cruella (Crudelia), un po' Puzzola.
Lei mi sorride e dice: "Ci sto, ti sostengo".
Goldclippers, si mette all'opera e taglia. Senza chiedermi nulla sulla lunghezza e parliamo del più e del meno. Della cena che ci aspetta, delle nostre ultime avventure.
Sulla carta non saremmo dovute diventare amiche. Troppo diverse, agli antipodi, per certi versi ma... si sa l'amicizia colma le distanze e stringe legami anche dove non ci sono i presupposti.
Ci siamo capite subito, al volo. Negli occhi gli stessi anni in più, gentili doni di un passato poco agevole, nella testa quella voglia di sperimentare, di scoprire, di diventare donne non banali.
Abbiamo fatto da stampella l'una all'altra. Con affetto e con discrezione. Un abbraccio sereno e rasserenante che dura da anni.

Ne abbiamo fatte di tutti i colori e di tutti i tagli. Dalla sposina perbene alla Cruella, passando per Elisa di Rivombrosa castana, poi bionda, Ennie Lennox grassa e platinosa, fino alla Audrey Punk.
Acconciature e tinte che hanno segnato particolari momenti dalla mia vita. E a ogni zac di forbice, consiglio e comprensione di Gold.

Spesso si sottovaluta il rapporto con il proprio parrucchiere. Pensateci bene, affidate a qualcuno, un potenziale estraneo, la cornice del vostro viso, il vostro biglietto da visita. Il primo che si nota.
Con la famiglia e gli amici, la vostra Petnoira, è tassello fondamentale per la serenità psicologica.
Tinta e taglio sbagliati? Provate a guardarvi allo specchio e fatemi sapere quanto resistete senza farvi venire un attacco di panico.
Sono fortunata. Goldclippers ha in dotazione un'innata capacità di ascolto e di problem solving... che fanno già tanto. Ma ha un'arma segreta. Sa guardare oltre. Nello specchio vede davvero chi ha di fronte. Sa perfettamente che dietro una richiesta banale di taglio semplice e gestibile, di una tinta piatta e conformista, si nasconde una testa Rastafarian. Sa anche capire il momento. Sa esattamente quando far uscire dal guscio la natura della sua cliente. Sa rispettare i suoi tempi e le sue richieste... in attesa del primo pigolio.
Finito. Mi guardo. È esattamente ciò che volevo. Quella nello specchio sono io, finalmente mi ha trovata. Corto, molto corto il taglio, il mio castano è lì, nudo senza trucchi. Il ciuffo sbarluccica con discrezione, l'isolotto emerge pian piano.
Sono curiosa di vedere l'evolversi del mio grigio.
E poi fai tu. Frase che accompagna ogni mio giro sulla poltroncina. Fai tu.
Fiducia. Si tratta di fiducia. E conoscenza dell'altra. Empatia. Sintonizzazione.



Nessun commento:

Posta un commento